La filatura a mano è una tecnica artigianale molto affascinante ma anche assai complessa. E' necessario possedere una grande conoscenza della materia prima, quindi della fibra, ma anche essere esperti a livello tecnico. Ottenere un filato artigianale, lo avrete capito, non è cosa da poco. Per questo non ci sono tanti filatori in giro e per questo è difficilissimo trovarne di qualificati.
Io ho avuto la fortuna di imbattermi in Sammie di Koke Me Designs. Una piccola boutique di filati artistici di una bellezza incredibile. Palette di colori così vibranti da ricordare i dipinti di Kandisky. Grappoli di filati corpulenti che sembrano cascate di glicini, mimose, orchidee.
Per noi Sammie ha realizzato un collezione ispirazionale di filati artistici con alcune delle nostre fibre e il risultato parla da solo.
Goditi la galleria fotografica di questi filati e leggi l'intervista fatta a Sammie. Vale ogni singolo minuto impiegato nella lettura.
Qual è la prima cosa che fai quando ti alzi la mattina e l'ultima prima di andare a dormire?
Risponderà a questa domanda partendo dall'ultima cosa che faccio prima di andare a dormire. Di solito leggo un capitolo di un libro, a volte ne leggo addirittura sette e a quel punto rimpiango di averlo fatto perché rimango sveglia fino a notte fonda. La mattina invece mi alzo e prendo subito il caffè preparato da mio marito, che è sulla soglia di casa pronto per andare a lavoro. Me lo gusto mentre cerco sui social le creazioni realizzate dalle mie makers preferite.
Quale animale ti sarebbe piaciuto essere?
Un gatto!
Qual è il tuo motto preferito?
Sorridi sempre, perché c'è sempre un motivo se stai ridendo.
La cosa più importante per te: i soldi, il tempo libero oppure essere riconosciuta per le tue opere?
Questa è davvero una domanda complicata a cui rispondere. Credo però che se avessi molti soldi comprerei tutte le fibre possibili così da poter realizzare nel mio tempo libero dei filati spettacolari. Di conseguenza verrei riconosciuta per le mie creazioni.
Che cosa significa Koke Me?
All'inizio della mia attività mi ero appassionata di kokedama, un antico metodo Giapponese di piantare le piante all'interno di palline di terra e muschio da appendere poi alle pareti. Da qui l'idea di inserire all'interno del nome kokedama che letteralmente si traduce in "palla di muschio", ma essendo troppo lungo ho deciso così di prendere Koke e di aggiungere Me. Suona bene! Talvolta mi capita ancora di fare dei kokedamas. A questo punto della mia carriera Koke Me significa una piccola ma meravigliosa realtà che prova a suscitare felicità tramite la creatività.
Raccontaci la tua passione per i filati artigianali.
Potrei parlare per ore di questo argomento. In generale adoro il fatto che tutti possiamo creare qualcosa, basta volerlo. Amo la gioia che mi pervade ogni volta che creo o vedo altre persone creare qualcosa dal nulla. Ed è bello anche sentirti orgoglioso e completo allo stesso tempo. I filati artistici sono diventati la mia vita. Tutto è cominciato quando mia mamma filava e io volevo che lei mi facesse un filato chunky, ma purtroppo lei non era in grado di farlo. Così ho deciso di provare io e nel momento in cui ho cominciato è iniziata la passione per questa tecnica. Dal creare un blend a filarlo, è un processo unico che va oltre la mera spiegazione. Ogni filato è un pezzo unico e la cosa incredibile è come ciascuno di essi, se lavorato a maglia o all'uncinetto, risulti essere meraviglioso a modo suo. Puoi realizzare qualsiasi tipo di filato, dipende tutto dalla tua immaginazione.
La tua fibra preferita e perché?
Sinceramente credo che dipenda dal giorno. Inoltre non ho ancora mai trovato un tipo di fibra che non mi sia piaciuta, anche perché amo tutte le cose che sono soffici e le fibre lo sono. La lana merino è quella che utilizzo di più come base, infatti mi piace aggiungerci l'alpaca, la lana mohair, vari tipi di seta e vedere come si combinano tra loro. Inoltre mi piace sperimentare, con lo stesso blend, le tecniche diverse tecniche di filatura e vedere come cambia il risultato finale.
Come vedi il settore del fatto a mano nel mondo e nei prossimi 50 anni?
Credo che nel mondo in cui stiamo vivendo il settore del fatto a mano stia crescendo, soprattutto nell'ultimo anno anche a causa della pandemia, ho visto tanti provare a buttarsi in questo settore. Non so se è una reazione data dal fatto che le persone hanno avuto più tempo per stare a casa, oppure è stato un modo per passare il tempo e tenere così la mente occupata. Però so che qualsiasi cosa realizzata a mano è incredibile e allo stesso tempo fa bene all'anima.
E' così emozionante vedere nuovi artigiani creare pezzi meravigliosi, non importa che cosa abbiano realizzato, perché la cosa importante per me è sapere quale emozione hanno provato durante il ciclo creativo.
Pensare ai prossimi 50 anni mi fa andare fuori di testa. Pensare alle nuove tecnologia e ai nuovi prodotti. Credo però che le persone continueranno a dedicarsi al fatto a mano, realizzando cose straordinarie divertendosi.
Se ti è piaciuto scoprire Koke Me Desings allora ti suggeriamo di leggere anche l'intervista fatta alle Lanivendole, mentre se vuoi imparare qualcosa di più pratico con dei video ti suggeriamo di vedere la nostra playlist.
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