Le recenti mostre di Maria Friese:
2015
2013
Quali sono le tue fonti d'ispirazione?
Le mie fonti d'ispirazione sono principalmente la natura e la geometria. La geometria è presente ovunque nella natura, in ogni elemento della vita. Mi piace l'ordine simmetrico nelle forme e nelle strutture della natura con le loro irregolarità naturali. Raggiungere la regolarità e la simmetria con il feltro è una sfida per me. Il risultato s'avvicina alla simmetria "naturale" con le sue piccole irregolarità. In questo momento sono molto ispirata dal mondo subacqueo con le sue forme e strutture straordinarie e varie, ma anche dai fossili.
C’è un colore che prediligi rispetto ad altri per esprimere la tua arte?
Utilizzo principalmente il bianco e sfumature di grigio, poi il marrone e toni naturali. Ma cambio di tanto in tanto. In questo momento sono anche ispirata dai toni del blu e del viola. Però li utilizzo sempre in associazione con il bianco e con sfumature di grigio.
Il mondo dell’arte tessile è ampio ed eterogeneo, perché la lana ha catturato maggiormente la tua attenzione?
La lana come fibra è vivace, organica, originale e unica. Fin dall'inizio, sono stata colpita dalle sue notevoli qualità. La trasformazione delle fibre di lana in feltro è un processo relativamente semplice che non richiede l'impiego di motori o strani arnesi. In più, a quanto pare, non impone limiti alla creatività. Sono stata colpita da questo durante i miei studi in disegno tessile perché rappresentava una grande libertà per me, al contrario delle altre tecnologie tessili che ho imparato. Sono tuttora affascinata.
Cosa esprimi con le tue Soft Sculpture?
Che bella domanda! Sentimenti, emozioni, una connessione con la natura, la bellezza del selvatico, il processo della trasformazione, forse anche la mia trasformazione. Credo che la trasformazione sia importante nel mio lavoro. Sono ispirata dalle forme e delle fasi dell’ evoluzione. Trascendo la lana e posso vedere la mia propria trasformazione nel mio lavoro.
C’è un periodo dell’anno o un momento del giorno nel quale sei più creativa?
Principalmente in primavera. In inverno, mi riposo, mi rilasso e raccolgo nuova energia. Ricarico le batterie, stabilisco un nuovo ordine e faccio delle scelte. E quindi, dopo questa piccola pausa, mi vengono delle nuove idee. I progetti si chiariscono. Quando arriva la primavera, sono pronta e piena di energie per iniziare a creare nuove opere d'arte.Per quanto riguarda l'ora del giorno, credo che sia o la mattina o la sera tardi...
Una volta che la tua opera è finita, come ti senti? Ne sei gelosa e vorresti tenerla tutta per te oppure sei smaniosa di condividerla con gli altri?
Mi sento molto collegata alle mie opere e quindi a volte è difficile per me mostrarle subito al pubblico. Se faccio questo passo, sono abbastanza entusiasta. In ogni caso, è molto emozionante per me!
Per alcuni, il processo creativo, è anche un momento di profonda analisi interiore. E’ lo stesso anche per te?
E' certo che ho tanto tempo per riflettere mentre lavoro con il feltro. Non posso fare a meno di riflettere su me stessa. Per me, creare arte è anche un modo per crescere come essere umano, crescere dentro. Anzi, aiuta nel crescere. Creare arte ha un potere curativo. Attualmente provo a non analizzare più il mio lavoro. Mi piace seguire le mie intuizioni, buttarmi nel procedimento di creare. Accettare cambiamenti e prendere le cose come sono nelle mie emozioni e nelle mie scelte sono solo un paio di cose che ho imparato in parte dal lavoro del feltro.
Raccontaci della collaborazione con DHG. Quale delle nostre fibre hai scelto per la realizzazione delle tue opere e perché? C’è un messaggio particolare dietro alle opere che ne sono scaturite? Il bilancio della collaborazione?
Ho lavorato con la lana merino 16 micron. Mi piace infeltrire queste fibre molto fini. Nelle mie opere, cerco sempre la finezza nella struttura e nel colore. I colori mi hanno subito ispirato a creare una piccola serie di oggetti simili ai semi. Il risultato è una piccola fila di sculture poetiche. È stata un'esperienza buona e utile per me in diversi modi. Di solito lavoro con miscele di fibre diverse per le mie sculture. Mi sono interessata ad usare una sola tipologia di lana. La sfida è stata creare sculture con una qualche stabilità solo utilizzando queste fibre di lana extra fine 16 micron. Ho sviluppato la mia tecnica e il risultato è stato gratificante. È anche stato un buon allenamento per me lavorare su una serie esaustiva. Spesso ho troppe idee allo stesso tempo. Mi perdo facilmente e ho bisogno di più tempo e più mani per realizzare tutte le mie idee e creare serie intere.
Il tuo film preferito?
Mi piacciono tanti film. In realtà, non ho un particolare film preferito. Gli ultimi film che mi hanno ispirata sono stati "Interstellar" e il film austriaco "Die Wand". Un altro film che ho visto spesso è “Schlafes Bruder”. E adoro “Harold e Maud”.
Il personaggio di un libro che più ti rispecchia?
Non avverto delle similarità tra me e un personaggio di un libro. Ma mi piace molto “La Saga di Norea” di Marianne Fredriksson. La figura di Norea mi affascina perché lei è così collegata con la natura. Riesce a sentire il mondo invisibile, cominciare con gli animali e le piante.
La frase più ricorrente nei tuoi discorsi?
Mi dico spesso: Dipende tutto della prospettiva!Hai l’opportunità di inserire un suono o un’immagine da spedire nello spazio all'interno del Voyager Golden Record, così da raccontare ad un extra terrestre cosa sia la vita sulla Terra, cosa scegli?
Non lo so. Credo che sceglierei un suono con un forte contrasto. Non ho ancora trovato una canzone con questa caratteristica. Ma potrebbe essere anche un rumore della natura, una giornata estiva armoniosa con una leggera brezza, il canto di un uccello, il rumore dell'acqua messi a contrasto con il rumore di una forte tempesta o forse suoni inquietanti di motori che distruggono un bosco.
C’è un luogo a te caro, un luogo che custodisce buoni ricordi?
E' il posto dove si trova la mia casa e il mio studio, nel mio paese adottivo. I suoni della natura sono tutto intorno, i Pirenei… è veramente un posto speciale per me, un piccolo paradiso. È un posto che offre pace, forza e ispirazione per me. A volte, mi sento come se fossi sempre in vacanza qui.
Se ti dovessi descrivere con solo aggettivo, quale sarebbe?
Comprensiva.
Ti viene fatto il dono di poterti trasformare in un animale, cosa diventi e perché?
Un uccello. Adoro gli uccelli e ne sono affascinata. Sono un simbolo di libertà. Possono cambiare la prospettiva sulle cose con facilità. Gli uccellini hanno un punto di vista sulle cose dalla lunga distanza, ma possono anche arrivare molto vicini. Gli uccelli sono portati dal vento, trascinati via. Sembra che giochino nel vento e che si divertano tanto lassù nel cielo. Sono sicura che possiamo imparare tanto dagli uccelli.
La macchina del tempo è a tua disposizione, puoi viaggiare nel passato. Quale periodo storico scegli e chi, fra gli illustri protagonisti della Storia dell’Umanità, vuoi conoscere?
Beh, credo che vorrei dare un’occhiata per scoprire chi ha veramente costruito le piramidi in Egitto.
Puoi vedere le opere di Maria nella DHG Art Gallery.
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