Vanessa Barragao è l'Oceano. È lo stupore delle creature variopinte, apparentemente immobili e dalle forme più curiose, che abitano gli abissi profondissimi. È costruzione perenne. È vita che emerge dalle onde del mare e arriva alla luce del Sole. Così che noi la possiamo osservare con calma e con meraviglia. E possiamo anche immaginare di essere laggiù, in fondo al quel blu abissale che ci attrae e che ci spaventa. Questo è uno dei motivi per cui Vanessa Barragao ha catturato la mia attenzione.
Un'altra caratteristica di Vanessa che mi piace moltissimo è il suo interesse per l'ambiente. In particolar modo per l'Oceano e le creature che lo abitano. Proprio per questa sua sensibilità verso l'argomento per la realizzazione dei suoi incredibili tappeti Vanessa utilizza materiale tessile di scarto. Le fabbriche tessili della sua zona selezionano e lavano le fibre di residuo per poi consegnarle a Vanessa e lei le trasforma in arte. Fantastico no?
Le tecniche utilizzate da Vanessa per le sue opere tessili, e che ritroviamo anche nel pezzo realizzato per DHG, sono quelle del crochet, del feltro, del basketry.
Per noi Vanessa ha realizzato un tapestry dai colori caldi e avvolgenti. Ci sono i toni del viola, del porpora, del blu, del crema. Conchiglie e coralli dalle sfumature straordinarie. Oltre ai materiali di scarto ha inserito anche il nostro Tops di Lana Merino. Il risultato è un mix perfetto di gradazioni, forme e materiali.
Leggete l'intervista per conoscere ancora meglio questa textile artist eccezionale.
Da dove nasce la tua passione per l’arte tessile?
Durante la mia infanzia sono stata molto in contatto con i tessuti e le tecniche di artigianato. Questo grazie alle mie nonne che sono delle magliaie esperte e che lavorano molto anche all’uncinetto. Quest'ultimo mi ha influenzato molto. Quando ho iniziato l’università di Fashion Design, ho deciso di concentrarmi sulle tecniche di artigianato e lavorazione a mano allo scopo di relizzare i miei propri tessuti.
Perché proprio la barriera corallina come soggetto preferito dei tuoi capolavori?
Amo il mare e la vita marina. Fin da bambina la profondità dell’oceano mi ha affascinato e incuriosito ma, allo stesso tempo, la sua profonda oscurità mi ha anche molto spaventato. Per me la barriera corallina rappresenta l’ecosistema più eccezionale e complesso che esista sulla Terra.
Cosa cerchi di fare, nel quotidiano, per preservare la Natura che ci circonda?
Upcycle! Ovvero il riciclo creativo. Sono sempre alla ricerca di materiali per creare i miei lavori e provo a condividere il mio pensiero con agli altri ogni volta che realizzo un pezzo. Credo infatti, che per un artista, sia fondamentale dare vita a un’opera che trasmetta la visione dell’artista. Ogni pezzo che creo è davvero una parte di me, e trovo molto gratificante creare qualcosa di nuovo con materiali che sono considerati degli scarti. Ed è anche stimolante perché ogni volta devi adattare le tue idee al materiali di cui disponi.
Cos’è essere artista oggi?
Credo che un artista sia una voce quindi questo significa che lui/lei debba essere sensibile alle attuali problematiche del nostro mondo. Il rischio ambientale è uno dei temi principali secondo me, perché ad esso sono legati tutti gli altri problemi di tipo sociale, politico ed economico. Ognuno dovrebbe esporsi e agire allo scopo di diffondere il messaggio di pericolo al quale tutti i popoli sono esposti. Solo in questo modo, solo con la costanza abbiamo la possibilità di superare difficoltà di tale portata. Sono convinta che uno degli obiettivi di un artista sia quello di coinvolgere e unire le persone per il raggiungimento di uno scopo comune.
Un libro che ti ha cambiato la vita?
In generale amo leggere libri di astrologia. Mi interessano molto i meravigliosi misteri della vita e di come il cosmo ci possa influenzare. Leggo molto sull’argomento e tutti i libri sono unici per me. Penso che ognuno mi abbia migliorato in qualche modo e non saprei sceglierne uno in particolare.
Il pezzo di Vanessa si aggiunge alla nostra collezione privata. E noi non potremmo esserne più contenti.
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