Oggi vi racconto di un progetto molto bello. Uno di quei progetti che si dispiegano all’interno di realtà rurali specialissime e che fanno tanto bene al cuore. Uno di quei progetti che a noi di DHG piacciono tanto!
Veniamo a conoscenza di questo progetto grazie ad Andrea Noeske Porada, eccezionale fiber artist e cara amica di DHG, che poco prima dell’estate scorsa ci ha contattati per sapere se fossimo interessati a diventare anche noi parte di questa bella iniziativa. Andrea è stata in Argentina nel 2017 invitata da Julia Rossi. Precisamente è andata a El Bolson, piccolo villaggio nell’area del Rio Negro. Qui la presenza della lana è massiccia, la popolazione locale è sempre più alla ricerca di nuove tecniche per utilizzare questo prodotto e, le istituzioni locali, organizzano relativi corsi di formazione. Per fare comunità e creare nuove opportunità di lavoro.
Una delle tecniche più richieste è quella dell’infeltrimento. Andrea si è quindi ritrovata ad insegnare la sua tecnica di infeltrimento all’interno di uno di questi gruppi. Un’esperienza unica, mi racconta Andrea. Sia per il luogo sia per le persone, amichevoli e ospitali. Il focus del corso è stato il processo di lavaggio, cardatura e infeltrimento. E poi di utilizzare questo metodo per realizzare oggetti o accessori per la vendita, come cappelli o babbucce.
Adesso passo la parola ad Andrea, alla quale ho fatto qualche domanda a proposito di questa sua esperienza che, in piccola parte ha coinvolto anche DHG.
Insegnare in una realtà rurale anziché in una città metropolitana cosa ti ha lasciato?
Quando sono in viaggio per insegnare, mi piace imparare qualcosa della vita quotidiana di quell'area specifica. In generale è più rilassante insegnare in campagna. Non ci sono molte cose da scoprire, niente musei, niente zone commerciali per lo shopping, di conseguenza ci si concentra meglio sul lavoro. Quindi sono molto spesso concentrata completamente su me stessa; ho tempo per fare una passeggiata o leggere un libro. A volte, quando rimango per un periodo più lungo e posso usare il laboratorio di qualcuno, inizio a lavorare su piccoli progetti e idee senza alcuna distrazione. Insegnare in una grande città, specialmente all’estero è sempre eccitante. Scoprire dove sei, come andare da un posto all’altro, quale treno, metro, bus… Decidere cosa visitare, andare al ristorante con gli studenti od ospiti. In genere non rimangono molti momenti da dedicare alla contemplazione. Certamente questa è un'affermazione molto generale e dipende anche molto da quanto tempo rimango in un posto. Più tempo rimango in un luogo specifico e più capisco com’è vivere lì. E tutto ciò potrebbe risultare troppo o troppo poco eccitante.
Il feltro sembra essere un meraviglioso mezzo per fare gruppo. Si può parlare di possibilità di riscatto in questo caso?
È incredibile vedere come il feltro avvicini le persone e come le persone che lavorano il feltro siano connesse in tutto il mondo. Posso parlare soltanto di individui che lavorano il feltro a livello artistico, ma ho la sensazione che artisti che lavorano con fibre e feltro abbiano una personalità speciale, molto aperta.
Ci sono altri progetti in mente per questo bellissimo gruppo di donne argentine?
Dopo il mio workshop, questo gruppo di donne ha deciso di darsi appuntamento regolarmente, in modo da creare un gruppo di lavoro sul feltro. Vediamo se saranno in grado di mantenere quest'impegno tutto l’anno. Posso solo immaginare come sarebbe tornare ad insegnare da loro. Sono aperta ad ogni idea di Julia Rossi.
Vuoi raccontare come DHG ed El Bolson si sono incontrati?
Avevo appena finito gli esperimenti con il prefeltro extra fine merino di DHG, scrivendo un tutorial su come utilizzarlo al meglio. Avevo utilizzato elementi molto semplici che mi ricordavano i disegni della tradizione del Sud America. E così ho pensato che questo potesse essere un buon argomento, da poter utilizzare per questo workshop di donne argentine, di cui non sapevo quanto fossero esperte nell'infeltrimento. Per effettuare il corso avevamo bisogno delle taglierine rotanti per tagliare gli elementi nel modo migliore, così ho chiesto a Prym di darci una mano a supportare il workshop, così come per i materiali che DHG ci ha fornito. Volevo che queste donne lavorassero con questi splendidi materiali colorati, che sicuramente avrebbero garantito uno splendido risultato. Così ho spiegato loro come lavorare il prefeltro, utilizzando la lana locale proveniente dalle pecore autoctone. Questo punto era molto importante per l’organizzatore CEA.
SCRIVI UN COMMENTO